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giovedì 31 agosto 2017

Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti


Pubblichiamo il numero di Settembre 2017
di "Radicati nella fede"

LASCIATE CHE I MORTI
SEPPELLISCANO I LORO MORTI




LASCIATE CHE I MORTI SEPPELLISCANO I LORO MORTI
Editoriale di "Radicati nella fede" - Anno X n° 9 - Settembre 2017

  Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti,
è ciò che viene a noi in mente mentre leggiamo i terrificanti dati pubblicati in questi giorni  dalla conferenza episcopale tedesca. Terrificanti davvero per il futuro del cattolicesimo in quelle terre: nell'ultimo anno (2016) la Chiesa tedesca ha perso 162.000 fedeli e chiuso 537 chiese. Dal 1996 ad oggi il numero dei fedeli è crollato de15%  e a questo si aggiunge la chiusura di un quarto delle comunità cattoliche... la diocesi di Monaco per esempio nell'anno scorso ha avuto un solo candidato al sacerdozio... potremmo dilungarci in questo tristissimo elenco.

 Tutto suona come una beffa: nell'anno centenario di Lutero, la Chiesa cattolica che si è ammodernata diventando così simile alla chiesa protestante, deve celebrare il proprio funerale, constatando il progressivo e inesorabile assottigliamento della sua presenza.

 Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti, ci viene da ripetere difronte al progressivo smantellamento della presenza cattolica anche nelle nostre terre.
 Lasciate che la cosiddetta chiesa conciliare, nata da una presunta nuova pentecoste, faccia il proprio funerale.

 Solo che questa chiesa ammodernata, che doveva invadere il mondo con il suo gioioso annuncio di liberazione, non ne vuole proprio sapere di seppellire i propri morti: li ha imbalsamati e finge che stiano tutti bene.

 Finge di essere nella primavera di una perenne pentecoste, mentre si trova nel più gelido freddo invernale.
 Ed è tutto il mondo cattolico a vivere il medesimo declino;  e questo lo può constatare chiunque, lì dove vive. La Chiesa regredisce, lascia libero terreno al paganesimo più vago e violento; i nostri paesi, dal punto di vista cattolico, sono dei ruderi della cristianità antica. Eppure nessuno ne parla.

 È singolare che tutto il mondo pastoralista si sottragga a qualsiasi verifica, è questo che fa più impressione e male.

 Hanno inaugurato l'era del Pastoralismo Dogmatico buttando via il dogma.

 Si, è così. In questi decenni è stata innescata tutta una serie di cambiamenti rivoluzionari e lo si è fatto in nome di un principio pratico di pastorale. Si è anche indetto, primo nella storia cristiana, un Concilio Pastorale, che non voleva proclamare nuovi dogmi né comminare condanne; un concilio preoccupato di rinnovare il linguaggio della chiesa perché fosse comprensibile al mondo di oggi, un concilio preoccupato dell'azione dei cristiani nel mondo, preoccupato della pastorale appunto.

 Solo che questa pastorale, senza dogmi e anatemi, ha fallito il suo compito: non solo il mondo ha continuato ad essere mondo senza incontrarsi con la chiesa; ma la chiesa è letteralmente scomparsa dalla scena di questo mondo a cui ha lasciato il posto.

 Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti: è vero, dovremmo preoccuparci d'altro, ma come restare indifferenti a tanta rovina? È la presenza della chiesa che viene meno e le anime restano indifese e denutrite, preda dei briganti di turno. Come restare indifferenti? La chiesa è una e abbiamo ricevuto tutto da lei; la rovina della sua presenza, anche se causata da scelte colpevoli, non può giovare ad alcuno.

 Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti: ma come non soffrire difronte a questo gran funerale che sembra seppellire il nostro passato fatto di parrocchie e di paesi cristiani? Come non soffrire difronte al seppellimento delle radici fisiche che ci hanno generato?

 Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti: ma mentre accompagnate il funerale della chiesa della moderna pastorale, non sarebbe possibile con tutta semplicità riaprire la questione per lasciarsi giudicare dai dati spaventosi di questi anni? Che senso ha una pastorale che non si lascia giudicare dai fatti? È già consumata in ideologia. La pastorale ammodernata, nata senza voler proclamare dogmi e comminare condanne, si è sostituita al dogma: possibile che non si trovino pastori della chiesa disposti a discutere di tutto questo?  Se non lo faremo, ma apertis verbis, sarà come lasciare i cadaveri senza sepoltura, con il rischio di infettare tutto e tutti.

 La Pastorale moderna eretta a dogma è in sostanza la dogmatizzazione dell'agnosticismo: avendo buttato le verità di fede, espresse con precisione e difese nella Tradizione; avendole buttate in secondo piano e avendole rese fluide per essere adattabili a tutte le opinioni in circolazione, il cattolicesimo ammodernato deve riempire la propria vita con una nuova pastorale: la pastorale del fare compagnia agli uomini in nome di se stessa, non in nome della Verità che salva.
 È l'agnosticismo, è il vuoto di fede eretto a pastorale pratica. Per un po' questa pastorale ha illuso i suoi attori ad essere ancora presenti sulla scena del mondo, ma ora... ora suona l'ora del  rendiconto: questa scelta ha distrutto la Chiesa.

 Ma questi, e sono tanti, si sottraggono a qualsiasi verifica.

 Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti: mentre soffriamo per tutta questa aria di morte, e soffriamo perchè amiamo la Chiesa, è urgente fare la Tradizione, farla concretamente sul campo, senza attardarsi in un perenne funerale della modernità del mondo e della sua chiesa. Se non ci mettiamo a farla la tradizione, saremmo solo degli afflitti del corteo funebre.
 Ma mentre viviamo secondo il cattolicesimo della tradizione, il cattolicesimo di sempre, avremo sempre la preoccupazione di invocare un libero confronto nella chiesa sull'attuale disastro.

 Non ci piace questo silenzio che non accetta un confronto, è il silenzio dell'ideologia che non vuole fare i conti con la realtà.

 Il cattolicesimo di sempre, invece, quello del dogma e degli anatemi per intenderci, con la realtà i conti gli ha sempre fatti, preoccupato della salvezza delle anime e quindi della presenza forte e capillare della chiesa.

 Non ci piace questo silenzio, indifferente o colpevole che sia; non ci piace, perché siamo figli della chiesa.

martedì 29 agosto 2017

Spectaculum facti sumus


FESTA DI SAN ROCCO

Pubblichiamo i video della Festa di San Rocco 
in rito tradizionale
Vocogno - Domenica 20 Agosto 2017


Video Santa Messa


Video Omelia di don Alberto Secci
"Spectaculum facti sumus"


Video Vespri cantati e Benedizione Eucaristica



martedì 22 agosto 2017

7° PELLEGRINAGGIO DELLA TRADIZIONE ALLA MADONNA DI OROPA


SABATO 14 OTTOBRE 2017

SETTIMO PELLEGRINAGGIO 
DELLA TRADIZIONE 
ALLA MADONNA DI OROPA



La Basilica Nuova di Oropa 
è inagibile per lavori urgenti;
per questo la Santa Messa solenne sarà celebrata
nella grande Basilica di San Sebastiano in Biella, 
antica chiesa della città.

Al termine della S. Messa 
ci muoveremo pellegrini verso Oropa dove nel pomeriggio reciteremo il Rosario nella Basilica antica 
di fronte all'Immagine miracolosa della Vergine Bruna.

ore 10.30
SANTA MESSA SOLENNE
Basilica di S. Sebastiano
BIELLA

ore 15.30
SANTO ROSARIO
di fronte all'Immagine miracolosa
Basilica Antica
OROPA

Per chi non desiderasse consumare il pranzo al sacco: Ristorante a € 18
Per il pranzo è’necessario prenotarsi entro l'8 ottobre telefonando a:
349/2848054 oppure 348/2463990

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Per la comodità dei fedeli pubblichiamo la mappa con le indicazioni per raggiungere la Basilica di San Sebastiano a Biella e per trasferirsi da Biella a Oropa.

martedì 8 agosto 2017

ASSUNTA E SAN ROCCO A VOCOGNO

VOCOGNO

Martedì 15 Agosto 2017

SOLENNITA' DELL'ASSUNZIONE
DELLA B. V. MARIA IN CIELO


ore 10.30
Santa Messa cantata

ore 17.00  
S. Messa letta

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Domenica 20 Agosto 2017

FESTA DI SAN ROCCO


ore 10.30
Santa Messa cantata
e Processione 
con la reliquia e la statua di San Rocco

ore 15.30
Canto dei Vespri
Benedizione Eucaristica

 ore 17.00
S. Messa letta

“Veglia, o Signore, con incessante amorevolezza 
sul tuo popolo e per i meriti di San Rocco 
rendilo immune da ogni pericolo dell’anima e del corpo.”

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Cappella Ospedale di Domodossola

Martedì 15 Agosto 2016
Solennità dell'Assunta
ore 10.30 S. Messa cantata

Domenica 20 Agosto 2017
ore 18.00 S. Messa letta

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