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mercoledì 30 novembre 2016

Il Gloria e il Miserere


Pubblichiamo il numero di Dicembre 2016
di "Radicati nella fede"

IL GLORIA
E IL MISERERE





IL GLORIA E IL MISERERE
Editoriale di "Radicati nella fede" - Anno IX n° 12 - Dicembre 2016

 Come si fa a sentire la dolcezza infinita del Natale di Cristo se non si avverte tutto il bisogno di misericordia che abbiamo?
 La tenerezza della bontà di Dio, che scende sulla terra, è avvertita da chi sente il cocente bisogno di essere perdonato e riedificato.
 Per questo il Natale è un grande invito alla conversione.
 Che senso avrebbe contemplare la bontà di Dio per noi, la sua tenerezza per noi nel Dio-Bambino che nasce a Betlemme, dimenticando che Lui è qui per liberarci dal peccato e dalla morte?
 E che senso avrebbe considerare la sua opera di salvezza per noi, non domandando perdono dei nostri peccati?
 Nostro Signore viene nel mondo per liberarci dal peccato e noi gli diremo che non abbiamo peccato? Viene nel mondo l'Eterno, per liberarci dall'abisso del male e noi gli diremo che il nostro peccato non è poi così grave?
 Questo equivarrebbe al rifiuto di Cristo stesso.

 Questo mondo, che non chiede perdono perché ha perso il senso del peccato, non può capire il Natale cristiano e infatti ne fa un gran “pasticcio”.

 Ne siamo sempre più convinti, il mondo non si divide tanto in giusti e ingiusti, ma sopratutto si divide tra chi intona il “Miserere” e chi continua a non farlo.  È questa la grande separazione che passa nel mondo. E oggi passa terribilmente anche dentro la Chiesa.

 Difronte ai fatti che accadono chi ancora domanda perdono per i propri peccati?
 E cosa deve ancora accadere perché si intoni il Miserere?
 Catastrofi naturali, gravi situazioni sociali non ci inducono al dolore dei peccati.
 E il Natale nell'anno dei terremoti e delle leggi più immorali che la storia abbia mai conosciuto, passerà edulcorato nella solita falsificazione.

 È questa la malattia del mondo, che non avendo il senso di Dio ha perso il senso del peccato; è questa la malattia che è entrata potentemente nella Chiesa grazie all'aggiornamento; e la chiesa aggiornata si appresta anch'essa a “pasticciare” per l'ennesima volta col Natale perché non ricorda più che Gesù viene a liberare l'uomo dal tremendo suo peccato.

 È proprio sorto un “nuovo cristianesimo” che non sa cosa sia la compunzione e la penitenza.

 Eppure tutta la Rivelazione parla invece di un invito urgente alla conversione.
  Nostro Signore non dice che questo, e la sua misericordia sta proprio nell'intimare la conversione e nell'ottenerci con la sua Incarnazione - Passione e Morte la grazia necessaria perché il nostro cambiamento accada.

 Per chi si scandalizza del nostro scrivere citiamo solo uno dei tanti passaggi del Vangelo dove l'appello al pentimento risuona:

 “In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù rispose: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo»” (Lc 13, 2-4).
 Non si tratta di fare gli “avvoltoi” sulle sofferenze degli altri; piove sui giusti e sugli ingiusti; i santi sono chiamati a portare croci come i peccatori. Si tratta però di rendersi conto che il mondo, anche la natura sono sconvolti dal peccato degli uomini. Si tratta di sentire il dolore del proprio male mentre scorgi il male diffuso nel mondo: umanamente sembri non centrare nulla, ma soprannaturalmente centri eccome, perché il tuo peccato contribuisce sempre al male del mondo intero.

  Eppure tutto accade senza che si intoni il Miserere!
 E quanto deve ancora accadere perché il cuore si risvegli dentro un salutare dolore?

 Quando i Pastori della Chiesa, Vescovi e sacerdoti, torneranno ad essere guide del popolo nella verità, intimando la pubblica penitenza a tutto il popolo? Quando per primi, dopo essere stati l'eco fedele del richiamo di Cristo alla conversione, per primi precederanno il popolo in questa pubblica penitenza?
 Difronte agli avvenimenti dolorosi, che siano terremoti o violenze umane, la Chiesa deve ricordare l'appello alla conversione, deve intonare pubblicamente il suo Miserere, altrimenti tradisce il suo compito, e questo è terribile!

 Nei secoli, in tutti i secoli, ma proprio tutti, il popolo cristiano ha fatto così: guidato dai suoi pastori si è affidato all'intercessione dei santi per chiedere a Dio misericordia... perché ha assaggiato già in questo mondo le conseguenze del suo peccato.

 Ma al popolo cristiano oggi mancano pastori così, che abbiano il coraggio di bandire la pubblica penitenza, e così i pastori finiscono per abbandonare il popolo al suo destino.

 Ma al popolo cristiano rischiano di mancare anche i santi, quelli veri, cui affidare la propria penitenza difronte a Dio: abbiamo cercato nuovi santi, quelli di un cristianesimo facile fatto di esperienza spirituale senza dolore dei peccati, senza compunzione.
 Abbiamo tolto dalla vita dei nuovi santi la penitenza, ingombrante retaggio di una cristianità che fu.

 I pastori ammodernati e i santi edulcorati non fanno penitenza e non fermano il male, e saranno presto rigettati come inutili: ma quanto deve ancora accadere perché ci si risvegli?

 Fare un Natale senza rispettare lo spessore del mistero del male sarebbe banalizzare la venuta di Cristo in mezzo a noi.
 Fare un Natale senza penitenza e domanda di conversione sarebbe misconoscere perché Cristo nasce a Betlemme.

 Non c'è un Gloria senza Miserere, almeno nel cristianesimo.

 L'anno santo è terminato, ma se non ci ha invitati alla penitenza è stato vano: chiediamo alla misericordia di Dio che così non sia.

Festa Patronale di Santa Caterina V. M. a Vocogno - i video


FESTA PATRONALE
DI SANTA CATERINA V. M.
I VIDEO
Vocogno, Domenica 20 Novembre 2016.


Video Santa Messa cantata


Video Vespri cantati e Benedizione Eucaristica



Video-Omelia: 
Santa Caterina, o dell'intelligenza della fede.

domenica 27 novembre 2016

La penitenza dell'Avvento ha un contenuto: l'attesa.


PRIMA DOMENICA
DI AVVENTO


La penitenza dell'Avvento ha un contenuto: l'attesa
Omelia di don Alberto Secci
Vocogno, Domenica 27 Novembre 2016

giovedì 24 novembre 2016

Santa Caterina, o dell'intelligenza della fede.


FESTA PATRONALE
DI SANTA CATERINA 
VERGINE E MARTIRE


Santa Caterina, o dell'intelligenza della fede
Omelia di don Alberto Secci
Vocogno, Domenica 20 Novembre 2016

lunedì 14 novembre 2016

FESTA PATRONALE DI SANTA CATERINA V. M. A VOCOGNO


VOCOGNO
Domenica 20 Novembre 2016

FESTA DI SANTA CATERINA V.M.
PATRONA


ore 10.30
Santa Messa cantata

ore 15.30
Vespri cantati
Benedizione Eucaristica

ore 17.00
Santa Messa letta

Cappella Ospedale Domodossola Santa Messa ore 17.30

domenica 13 novembre 2016

Le parabole ti fanno domandare a Cristo


XXVI DOMENICA
DOPO PENTECOSTE


Le parabole ti fanno domandare a Cristo
Omelia di don Alberto Secci
Vocogno, Domenica 13 Novembre 2016

martedì 8 novembre 2016

Cattolici liberali e cattolici integrali attendono lo stesso Signore? - Ritiro di Avvento


RITIRO DI AVVENTO
Sabato 26 Novembre 2016
S. Pietro di Schieranco - Valle Antrona (VB)

CATTOLICI LIBERALI 
E CATTOLICI INTEGRALI
ATTENDONO LO STESSO SIGNORE?


PROGRAMMA
ore 11.00
Cattolici liberali e cattolici integrali 
attendono lo stesso Signore?

ore 15.00
Ripresa dei lavori

ore 17.00
S. Messa cantata


Pranzo in Trattoria
[€ 18 - prenotazioni entro il 20 novembre e fino ad esaurimento posti (40)]
o possibilità di pranzo al sacco in locale riscaldato.

Siccome la chiesa non è riscaldata occorre prevedere un abbigliamento adeguato.

Per informazioni e prenotazioni pranzo: 349/2848054 o 348/2463990.



COME RAGGIUNGERE SAN PIETRO DI SCHIERANCO
Interagire con la Mappa per raccogliere le indicazioni stradali

sabato 5 novembre 2016

Libera me Domine de morte æterna - S. Messa da Requiem e Omelia



COMMEMORAZIONE
DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI
Vocogno, 2 Novembre 2016.


Video Santa Messa da Requiem con Esequie


Omelia di don Alberto Secci

Ognissanti - Video Santa Messa cantata


SOLENNITA' 
DI TUTTI I SANTI
Vocogno, 1 novembre 2016.


Video Santa Messa cantata


Perché il Cielo si riempia: 
Omelia di don Alberto Secci [clicca qui]

mercoledì 2 novembre 2016

Perché il Cielo si riempia


SOLENNITA'
DI OGNISSANTI


Perché il Cielo si riempia.
Omelia di don Alberto Secci.
Vocogno, Martedì 1 Novembre 2016

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